Costruire un soppalco: quali permessi servono?
lunedì 6 luglio 2020


Se la nostra casa è troppo piccola e abbiamo bisogno di spazio in più, possiamo considerare l’idea di un soppalco. Ma come realizzarlo, quali permessi chiedere, quando non sono necessari? Vediamolo insieme. Quando realizzare un soppalco Un soppalco è un buon modo di recuperare spazio utilizzabile in casa, a patto che l’altezza del soffitto lo consenta. In questo modo sarà possibile ricavare una nuova stanza per i più diversi usi, da una nuova camera da letto a un locale per depositare oggetti che non si desidera avere sempre a portata di mano. Per realizzare un soppalco si possono utilizzare diversi materiali e optare per strutture removibili o fisse. Ma prima di tutto, a determinare se i permessi servano o meno, c’è la destinazione d’uso di questa superficie aggiuntiva. Soppalco a uso abitativo o a uso deposito Se infatti il soppalco che intendiamo realizzare è fisso, quindi in legno, ferro o muratura ma con un intervento che modifica in modo permanente la struttura della casa, andranno chiesti quasi sempre permessi e autorizzazioni. Infatti in questi casi si aumenta di fatto la superficie abitabile e quindi il valore dell’immobile e la relativa rendita catastale. Occorre poi verificare che le altezze medie dei locali siano rispettate per garantire l’abitabilità della casa. Altra distinzione va fatta in caso il soppalco vada realizzato per aumentare la superficie abitabile dell’immobile o se sia soltanto da utilizzare come deposito o ripostiglio per oggetti ingombranti, come valigie o attrezzatura varia. Vale infatti la destinazione d’uso del locale: se questo si realizza a scopo abitativo, si ricade nel caso in cui occorrano permessi (presentazione di SCIA o permesso a costruire). Se si tratta invece di un locale accessorio, il permesso non è necessario. Soppalco fisso o d’arredo Il soppalco fisso si distingue dal soppalco d’arredo: in quest’ultimo caso si tratta praticamente di un mobile autoportante, venduto in kit prefabbricati montabili autonomamente ed eventualmente rimovibili. Come tali, la loro installazione non prevede interventi edilizi e di conseguenza non comportano la richiesta di permessi. Si possono utilizzare ad esempio per installare dei letti sopraelevati. Quando è possibile realizzare un soppalco Questi interventi sono soggetti alla legge per il recupero dei sottotetti, che si declina diversamente regione per regione, e anche comune per comune, in termini di requisiti tecnici e di altezze minime consentite (solitamente 240 cm con dieci centimetri in meno per i locali di servizio come bagni, corridoi o ripostigli). Tali interventi sono possibili soprattutto nelle abitazioni datate, che solitamente hanno locali alti intorno ai tre metri (mentre nelle abitazioni più moderne raramente si va oltre i 270 cm). Per poter considerare abitabili gli spazi sia sopra che sotto il soppalco, l’altezza deve essere pari almeno dai 210 ai 240 cm, mentre la superficie massima che si può soppalcare è generalmente pari ad un terzo del locale interessato. Infine, il soppalco deve includere una parte aperta per l’accesso tramite una scala che abbia parapetto di almeno 110 cm. Realizzare un soppalco senza permesso Se i requisiti del locale non sono tali da realizzare un soppalco abitabile, si può optare comunque per recuperare uno spazio da destinare a uso deposito, che non deve soddisfare alcuna caratteristica particolare e non richiede permessi. Oppure si può utilizzare lo spazio per installare un soppalco removibile ad esempio per il letto in quota, che permetta di utilizzare lo spazio sottostante in maniera alternativa. Quando un soppalco rende l’abitazione di lusso L’aumento della superficie abitabile di una casa rende “di lusso” l’abitazione, escludendola dai benefici prima casa. Come spiega la sentenza 29643 del 14 novembre 2019 della Corte di Cassazione, tra le caratteristiche dell’abitazione di lusso c’è una metratura superiore ai 160 mq esclusi balconi, terrazze e locali accessori come cantine o soffitte. Se quindi il soppalco non è equiparabile a una soffitta ma ad una superficie abitabile a tutti gli effetti, concorrerà ad aumentare la metratura disponibile e quindi al diverso accatastamento dell’abitazione.
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